MORBO DI CROHN
Malattie infiammatorie croniche intestinali

Morbo di Crohn - Malattia dell'apparato digerenteLa colite ulcerosa e la malattia di Crohn sono le due più importanti malattie infiammatorie croniche intestinali che colpiscono circa 50-60 persone su 100.000 e necessitano di continua sorveglianza ed eventuale tempestiva terapia per evitare gravi complicazioni. Una importante differenza tra le due malattie è che la colite ulcerosa colpisce soltanto il colon nei suoi strati superficiali (mucosa) e nei casi gravi la terapia chirurgica, con l'asportazione di tutto il colon, permette la completa guarigione; la malattia di Crohn, invece, colpisce tutto il tubo digerente dalla bocca all'ano in tutto lo spessore della parete e la terapia chirurgica non porta mai alla guarigione della malattia e pertanto va limitata solo alla cura delle complicanze.

Per quale motivo le persone si ammalano di queste patologie?
Le cause sono ancora sconosciute ma fra le ipotesi più accreditate sembra che giuochino un ruolo importante la predisposizione genetica e alcune infezioni intestinali che in soggetti predisposti determinano lo sviluppo delle due malattie. Fra questi alcuni micobatteri , lo streptococcus fecalis e l'escherichia coli che determinerebbero una alterazione della barriera mucosa intestinale e di conseguenza l'assorbimento di sostanze non ancora " digerite" che scatenerebbero reazioni immunitarie. Anche alcuni alimenti sembrerebbero in qualche modo intervenire nel determinismo delle due patologie; in particolare coloro che soffrono di malattia di Crohn consumano maggior quantità rispetto alla media di zucchero e di cibi lavorati con additivi e conservanti e minor quantità di frutta e verdura. Per molto tempo si è incolpato il latte in quanto gruppi di pazienti con Crohn risultarono forti consumatori di questo alimento; studi successivi dimostrarono che si trattava di latte inquinato da micobatteri. Il fumo è probabilmente una concausa nel morbo di Crohn mentre costituisce un fattore protettivo nella colite ulcerosa.

Quali sono i principali sintomi delle due malattie?
Dolori addominali e diarrea e nelle forme più severe la febbre sono sintomi comuni alle due malattie. Nella colite ulcerosa prevale la componente muco sanguinolenta della diarrea mentre nel morbo di Crohn importanti indicatori sono le stenosi e le fistole soprattutto nella zona perianale. Altri sintomi possono essere extradigestivi e colpire le articolazioni (artriti), la colonna vertebrale (spondiliti e sacro ileiti), la pelle (eritema nodoso e pioderma gangrenoso), gli occhi (uveiti e cheratiti) e il fegato (colangiti ed epatiti croniche).

Come si fa la diagnosi?
L'endoscopia (colonscopia con ileoscopia, video capsula), l'ecografia intestinale con e senza contrasto, l' enterotac del tenue e del colon e la risonanza magnetica intestinale sono le metodiche più utilizzate per la diagnosi, tenendo sempre presente che l'esperienza clinica è sempre fondamentale nel percorso diagnostico e terapeutico.

Quali farmaci sono oggi disponibili per il trattamento delle malattie infiammatorie croniche intestinali?
La mesalazina è uno dei farmaci più utilizzati. Ha l'obiettivo di bloccare la produzione di prostaglandine e di leucotrieni, l'inibizione della chemiotassi e la riduzione dei metaboliti attivi dell'ossigeno. Di recente una sua nuova formulazione mmx ( a rilascio prolungato) offre il vantaggio di una sola somministrazione al giorno ed è efficace nelle forme distali della colite ulcerosa tanto da potersi sostituire alle terapie locali con clisteri medicati. I cortisonici sono farmaci fondamentali nelle fasi acute severe e gli immunomodulatori (azatioprina, 6 mercaptopurina etc.) vengono utilizzati nei soggetti cortisono-resistenti e in quelli cortisono-dipendenti. Di recente i cosidetti farmaci biologici ( anti TNF alfa), nei casi più severi e con le appropriate indicazioni, sono una potente arma nella cura di queste patologie.